Un piccolo archivio per le bogliasche
Di seguito un piccolo archivio dei testi delle bogliasche.
Per gli audio, si può far riferimento a quanto presente sul sito dell’Associazione Sportiva e Ricreativa di Connio (http://www.connio.it/multimedia.aspx).
Da notare che i titoli delle canzoni sono indicativi. Questa pagina verrà aggiornata in continuazione con correzioni, o nuove aggiunte.
Elenco
- Amavo una ragazza
- Angiolina la caffettiera
- Cimitero di rose
- Dammi un riccio
- Doman l’è festa
- E son tornato dalla Francia
- Getta una piuma al mare
- Il cacciatore nel bosco
- Il delitto
- L’è arrivà il mese d’april
- Maiulin
- O vieni o bella
- Ponte di ferro
- Prendi lo zaino
- Trentasei mesi
Amavo una ragazza
Amavo una ragazza
da quindic’anni ancora
sembrava una signora
lei mi voleva bene
Lei mi voleva bene
lei mi prendeva in braccio
lei mi portava a spasso dentro nel suo giardino
Dentro nel suo giardino
ci sta una fontanella
con l’acqua fresca e bella
la mi rinfresca ‘l cuor
La mi rinfresca il cuore
la mi ridà la vita
oi mamma son tradita
tradita nell’amor
Tradita nell’amore
tradita negli amanti
ne ho già ingannati tanti
t’ingannerò anche te
E ho già ingannato il primo
ingannerò il secondo
per me non c’è più il mondo
t’ingannerò anche te
Angiolina la caffettiera
[ Riguardo questa canzone abbiamo qualche dubbio sul’ordine delle strofe ]
Angiolina la cafettiera,
Le tue bellezze, le tue bellezze rifioriranno.
Rifioriran ‘sta primavera,
E a un’ora e mezza, e a un’ora e mezza di mezzogiorno.
Lo porteremo a battezzare
Nella parrocchia, nella parrocchia di San Michele.
Quanta gente ci sarà a vedere
A battezzare, a battezzare quel bel bambino.
Era biondo ricciolino,
E assomigliava, e assomigliava al suo papà.
Gli metteremo tre bei nomi,
Pietro e Paolo, Pietro e Paolo e Celestino.
Cimitero di rose
Là sulle cime di quegli alti monti
la mamma mia riposa tra i fior
e i fiori più belli e i più profumati
di quelle montagne dove io sono na’.
Quando piccino su un letto di foglie
sempre dormivo accanto a lei
diceva ricordati e portami un fiore
quando sarò anch’io vicino al tuo papà.
La mamma è morta io devo partire
devo partire e andare al lavor
e devo lasciare i miei cari monti
come faremo a portarle quel bel fior.
Ho seminato un campo di rose
nel cimitero abbandona’
la neve dei monti sciogliendosi al sole
di quel cimitero i fiori bagnerà.
Dammi un riccio
E dammi d’un riccio dei tuoi capelli
che io li tengo per una memoria
quando sarem sul campo della vittoria
i tuoi capelli si si li bacerò
I tuoi capelli sono ricci e belli
sono legati con un filo d’oro
angelo del cuor mio per te io muoio
angelo del cuor mio per te io morirò
Doman l’è festa
Doman l’è festa e non si lavora
la bella mora si va trovar
la bella mora si va trovar.
Si va trovare perchè le bella
la g’ha una stella tra mezzo al cuor
la g’ha una stella tra mezzo al cuor
e al cuor mi rende consolazion
e al cuor mi rende consolazion
e al cuor mi rende consolazion
E son tornata dalla Francia
E son tornata dalla Francia
e son vestita alla francese
e di un bel giovane borghese
lui mi ha chiesto a far l’amor.
E grazie grazie giovanotto
e grazie grazie di buon cuore,
ma io appartengo a un altro amore
che mi ama e mi vuol bene.
E vai o vai o montanara
e vai e vai sulle montagne
vai a raccoglier le castagne
con gli agnelli a pascolar.
Ed io non sono montanara
e ma nemmeno cittadina
e io son nata alla marina
son la figlia di un bel mor.
E il mio papà si l’era il sole
e la mia mamma era la luna
le mie sorelle son le stelle
che scintillano nel ciel
Getta una piuma al mare
Dammi un bacio, domani vado via.
Dami un bacio e più non lacrimare.
Getta una piuma al mare, la vi va a fondo
E gettala di piombo, va galleggiando.
Per far l’amor con te, napoletana,
Ci vuole l’orologio e le catene.
Ci vuole l’orologio e le catene
E un cappellin di paglia, piacentina.
E un cappellin di paglia, la piacentina
E quattro baci in bocca, bella biondina.
Il cacciatore nel bosco
Il cacciatore nel bosco,
Mentre alla caccia andava,
Incontrò una contadinella graziosa e bella
Il cacciatore si innamorò.
La prese per la mano,
E la condusse a sedere,
Dal gusto e dal piacere e dal gran godere,
La bella bimba si addormentò.
Mentre la bella dormiva,
Il cacciatore vegliava,
Pregava gli uccelleti che non cantassero,
Perché la bella potesse dormir.
A mezzanotte in punto,
La bella s’è svegliata,
Alzando gli occhi al cielo gridava piangendo,
O che crudele tu mi hai tradì.
Bella non ti ho tradito,
Non sono traditore,
Son figlio di un signore, di un gran signore,
Io te lo giuro, ti sposerò.
Avremo dei bei figli,
Che cosa ne faremo,
Faremo dei cacciatori, dei cacciatori,
Con allegria e di mamma e papà.
Il delitto
O ma il delitto fu grande o si vero
d’aver ucciso il mio primo amator
e da tre anni l’amavo sincero
ed io lo feci padron del mio bel cuor.
E alla prigione io fui condannato
e senza aver compassione e pietà di me
e pane ed acqua mi viene portato
e un pagliericcio se voglio riposar.
E ma il mio cuore s’infiamma s’infiamma
pur ricordandomi una piaga nel cuor
e al cuor dicendomi l’amante mio sei tu
L’è arriva’ il mese d’april
L’è arriva’ il mese d’april,
io me la vidi a comparir,
io me la vidi a comparir,
la mia diletta.
O mia diletta che tu sei,
io per amante ti vorrei,
io per amante ti vorrei,
donarti un bacio.
E la presi per la man,
e la condussi giù pian pian,
e la condussi giù pian pian,
dalla scaletta.
E per il gusto del piacer,
Nel bel letto mi trovai,
Nel bel letto mi trovai,
Fra le sue braccia.
E dopo tanto mi svegliai
E solo solo mi trovai
E solo solo mi trovai
Tra le lenzuola.
E dal dolore e dal dispiacer,
mi sono accorto di sognar,
mi sono accorto di sognar,
son messo a pianger.
Maiulin
O maiulin bella maiulin
dove l’hai messo quel bambino che avevi
mamma bella mia mamma io l’ho gettato in peschiera.
Figlia mia parla più pian, parla più pian
parla più piano che nessuno ti sente
ti sente la giustizia e la ti viene a prendere.
Mentre facevan quei dicorsin, quei dicorsin
si senti dare di un bussone alla porta
la bella maiulin la casca in terra morta.
L’hanno presa l’anno legà
l’hanno legata con catene sicure
la bella maiulin nelle prigioni oscure.
Mamma mia porta del pan porta del pan
porta del pane e della minestra
l’aria della prigione mi fa girar la testa.
O vieni o bella
O vieni o bella tu vieni al balcone
o vieni o bella sentirmi cantar
e se ti canto sta bella canzone
con la chitarra d’accordo si va.
E tu sei bella sei dolce sei splendida
mi sembri un angelo disceso dal ciel
trema la terra dovunque tu passi
almeno un giorno poterti godere
Ponte di ferro
E più non mangio e più non ballo,
perché il mio amore l’è anda’ solda’.
L’è andà soldato, l’è andà alla guerra
e chissà quando ritornerà.
E se sapessi qual è la strada
io lo verrei a ritrovar.
In una strada, di là a sinistra,
c’è tutto il mare da attraversar.
Faremo fare un ponte di ferro,
per traversare di là dal mar.
Quando siam stati di là dal mare
un tenentino abbiamo incontra’.
O tenentino, mio bel tenente,
l’avete visto il mio primo amor.
Sìsì l’ho visto, sì l’ho incontrato,
e al cimitero l’ho accompagna’.
Prendi lo zaino
Oh Dio del cielo, se fossi una rondinella (x2)
vorrei volare, vorrei volare,
vorrei volare in braccio alla mia bella.
Prendi il secchio e vattene alla fontana (x2)
là c’è il tuo amore, là c’è il tuo amore,
là c’è il tuo amore che alla fontana aspetta.
Prendi il fucile e vattene alla frontiera (x2)
là c’è il nemico, là c’è il nemico,
là c’è il nemico che alla frontiera aspetta.
Prenzi lo zaino e buttalo giù per terra (x2).
vogliam la pace, vogliam la pace,
vogliam la pace e mai più mai più la guerra.
Trentasei mesi
Trentasei mesi che sono carcerato
lo so che m’hai lasciato o vile ingrato amore
Quand’eri giovane e avevi gli occhi neri
al chiaro delle stelle tu mi sembravi un fiore
Tu mi sembravi un fiore americano
lo so che sei lontano lontano dal mio amore
Passa e ripassa dalle finestre basse
dalle finestre basse della mia innemorata
Ma in quel momento si affaccia la sua mamma
quella che voi cercate l’e morta e sotterrata
Prendi il cavallo corri dal sacrestano
voglio che m’insegnate la tomba del mio amore
Questa è la tomba la tomba del tuo amore
che i vermi della terra l’avran gia divorata
Prendi il pugnale piantalo nel cuor mio
voglio morire anch’io accanto del mio amore